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Questa mattina si è svolto presso il MIUR il previsto incontro sui TFA speciali, ridenominati PSA (Percorsi Speciali Abilitanti), presieduto dal Dott. Chiappetta, coadiuvato dal Dott. Molitierno.
Il DM che attiva i corsi speciali per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento, riservati al personale che abbia prestato almeno 3 anni di servizio è già stato inviato alla GU ed è in attesa di imminente pubblicazione (si vocifera che avvenga venerdì mattina).

Nel corso dell'incontro il DG del Personale ha chiarito che immediatamente verrà emanato il Decreto del Direttore Generale che fissa l’avvio dei corsi, i termini, i requisiti, ecc. In seguito sarà emanato il DM del Ministro che fisserà le modalità didattiche. Inoltre ha comunicato alle OO.SS. che è stato azzerato il precedente DM del 25 marzo 2013, voluto dal Ministro Profumo, basato sui test d’accesso. Ha anche chiarito che la partecipazione sarà consentita a coloro che nell'ambito del triennio richiesto abbiano insegnato per almeno un anno la disciplina nella quale intendono abilitarsi. 
Potrà partecipare solo il personale a T.D. anche se già abilitato in altre classi di concorso, purché il servizio rientri negli anni previsti e almeno un anno nella classe di concorso richiesta.

Rimangono ancora in sospeso alcuni problemi da risolvere:
1.      la validità dell'anno in corso, che al momento non sarebbe prevista, visto che i PSA vengono emanati al termine dell' anno scolastico e partiranno nel nuovo anno;
2.     il periodo di svolgimento dei concorsi in due/tre anni e anche oltre.
3.      lo scaglionamento dei corsi:visto che le probabili domande saranno almeno 80.000 i corsi saranno suddivisi in due/tre anni; si deduce che potranno svolgersi
interamente nel primo anno solo i PSA delle classi di concorso con un numero minimo di partecipanti, mentre sarà impossibile per quelle classi di concorso (ad es.la A043 e la A050) in cui gli aspiranti sono in numero molto elevato. Di conseguenza ci sarà il problema d'individuare i criteri per la selezione di chi parteciperà al primo PSA e di chi dovrà frequentarlo negli anni successivi. Il criterio più accreditato fra le OO.SS. è quello dell'anzianità di servizio, ma sono ancora da verificarne [GD1] altri possibili.
Ci sarà un anno di tempo per far rientrare eventuali esclusi che ne abbiano diritto.

La nostra delegazione ha espresso alcune osservazioni:
1.    abbiamo richiesto con fermezza che fosse considerato anche l’anno in corso 2012/2013, in quanto l’attivazione partirà a settembre del prossimo anno scolastico;
2.    abbiamo chiesto di consentire un massimo di assenze giustificate del 20% (ora sono al 10%), che potranno essere recuperate tramite attività on-line;
3.    non essendo previsto alcun esonero dal servizio abbiamo chiesto di riaprire i termini per la presentazione delle domande del diritto allo studio (150 ore) o comunque di agevolare la frequenza ai corsi;
4.    abbiamo infine chiesto di dare libertà di scelta della regione nella quale presentare la domanda.Abbiamo pure messo in evidenza, anche se questa richiesta andrà rifatta nel secondo decreto, che ci fosse un’intesa con le università affinché siano contenuti i costi visto che si tratta di personale precario. In giornata è possibile inviare richieste modificative del testo da pubblicare. Altre osservazioni con tempi più distesi potranno riguardare il DM di competenza del Ministro. 
La nostra richiesta in un precedente incontro di informativa sulla procedura di riconoscimento dei titoli di abilitazione conseguiti all’estero è stata accolta dalla DG ed è stata inviata alla dott.ssa Palumbo la quale non ha ancora risposto.

La Delegazione